Gusto

I RASKATIELLI DI LEGUMI

Prodotto tipico di Fardella annoverato nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Basilicata (PAT). Questa gustosissima pasta si ottiene attraverso l’ impasto di tre differenti tipi di farine (farina “carosella”, farina di grano tenero, farina di fave) e si condisce con un sugo, leggermente brodoso, a base di pomodoro fresco, aroma di peperone, aglio e basilico.

GLI SPUMINI

Piccoli dolcetti meringati a base di albumi e noci annoverati tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT) particolarmente utilizzati in occasione di cresime, comunioni e battesimi.

L’INSALATA GIALLA E ROSSA

Pomodorini gialli e rossi, sale, olio extravergine di oliva, aglio, peperone secco di Senise: sono questi gli ingredienti dell’Insalata gialla e rossa di Castronuovo di Sant’Andrea. Il piatto, che affonda le sue radici nella tradizione contadina del piccolo borgo, è stato inserito nell’ elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT).

U’ PICCIDDAT CASTELLUCCESE

Dolce pasquale tipico di Castelluccio annoverato tra i prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) della Regione Basilicata. Un pane dorato, dolce e soffice, che viene abbinato a marmellate o cioccolato per colazione e merenda. La forma più diffusa è quella intrecciata. Le varianti sono il pane maschio (forma circolare e bombata con uovo intero centrale), la “cuzzola” (forma allungata, intrecciata, simile ad una bambola con un uovo in bocca e chiusura nella parte inferiore) e il “muzzcun” (piccole brioche di forma allungata).

LA SALSICCIA DI FEGATO

Condita con peperone in polvere dolce o piccante, aglio, alloro e sale, la salsiccia di fegato di maiale è una delle produzioni gastronomiche tipiche di Castelluccio Superiore. E’ possibile mangiarla sia fresca che stagionata.

TARTUFO BIANCO DEL SERRAPOTAMO

Il territorio di Carbone è ricco di due specie di pregiati tartufi : il tartufo bianco e il bianchetto. Entrambe le tipologie crescono spontaneamente nei folti e incantevoli boschi della Valle del Serrapotamo, luogo in cui ogni anno, ad ottobre, si organizza la “Mostra mercato del tartufo bianco del Serrapotamo”.

LA CIPOLLA BIANCA

Di sapore dolce e aromatico, la cipolla bianca a Francavilla in Sinni fa parte della tradizione alimentare del posto sin dal XIV secolo, grazie ai monaci certosini che ne introdussero la coltivazione. Il Ministero della Politiche agricole, alimentari e forestali ne ha riconosciuto le particolari peculiarità, inserendola nell’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali.