San Giorgio Lucano

IL GIOCO DELLA FALCE

Il gioco della Falce è un antico rito legato alla mietitura considerato, da diversi studiosi tra cui il celebre Ernesto De Martino, una delle più espressive manifestazioni della civiltà contadina, un documento della più autoctona tradizione popolare, oggetto di ripetute indagini, studi, documentazioni fotografiche e riprese filmiche. Il gioco della falce secondo la tesi di De Martino rappresenta in forma simbolica la rivolta, la contiene entro confini fisicamente non pericolosi, filtra le pulsioni attraverso sistemi simbolico-culturali.

LE GROTTE

A San Giorgio si trova il più grande complesso rurale di ipogei del meridione, un arcaico patrimonio naturale composte da circa 1200 grotte che cingono il nucleo del paese. Le grotte sono il frutto di un lavoro incessante nel tempo, ottenuto picconata dopo picconata, e rappresentano un vero e proprio tesoro sotto il profilo storico – antropologico. Passeggiando lungo gli stretti camminamenti che costeggiano le grotte troverete le testimonianze di un mondo contadino che resiste in tutta la sua autenticità. Dal 2015 le Grotte di San Giogio sono GeoSito patrimonio dell’ Unesco.

LA “PU’IATA”

Un tempo la colazione contadina tradizionale sangiorgese era a base di “pu’iata”: pane cotto in infuso di menta pulegio arricchito di aglio, peperoncino, olio e un pizzico di polvere di peperone di Senise. Oggi la “pu’iata” si consuma soprattutto nelle ore serali delle fredde giornate invernali, per via delle sue proprietà fitoterapiche.