MURALES

PORTAMI QUI

Opere realizzate dall’artista Enzo Schillizzi in Piazza Vittorio Veneto. I murales rappresentano scene di vita della comunità di origine arbëreshë, come danze, scene di vita quotidiana e domestica, tradizioni e scene storiche dell’esodo del popolo arbëreshë verso l’Italia.

L’artista Enzo Schillizzi ha trascorso quasi tutta la sua vita nel suo piccolo paese arbëreshë in Basilicata. Pittore e scultore, ha iniziato fin da piccolo a dipingere, in un laboratorio improvvisato al piano terra dell’abitazione paterna, nella parte alta del paese. Numerosissime sono le opere realizzate e non vi è casa a San Costantino che non conserva un dipinto dell’Artista. Amava la letteratura classica trasferendo i contenuti nelle sue opere. I soggetti dei suoi quadri erano diversi; il mondo arbëreshë, i paesaggi, i volti, gli angeli con la chitarra e scene di vita quotidiana. Nelle sue opere infatti sono numerosi i riferimenti al mondo arberesch, San Costantino ed ai suoi riti, con una predilezione per i Nusazit.
I Nusazit sono fantocci in cartapesta della Madonna della Stella (festeggiamenti seconda domenica di maggio) In occasione di questa festa, la più caratteristica della comunità italo-albanese, si accendono dei particolari pupazzi, denominati nusazit. Il rito prende forma nel momento in cui la Madonna è portata fuori dalla Chiesa e prima che si avvii la processione che arriva al Santuario. I pupazzi antropomorfi di cartapesta sono di grandezza naturale e vestiti con i costumi riproducenti gli elementi del folklore locale. Raffigurano: una donna (nusja), un pastore (Kapjel picut), due fabbri (furxharet). Tra i soggetti che l’artista amava raffigurare vanno menzionate anche le riletture di importanti opere di pittori del passato, da Velasquez a Picasso. E’ morto a San Costantino Albanese nel luglio del 2009.