MUSEO ARCHEOANTROPOLOGICO

Il Museo è stato inaugurato il 4 agosto 2017 ed è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì; il sabato e la domenica l’apertura è su prenotazione. Il Museo si trova a sud-est dell’abitato storico di Chiaromonte, con affaccio sulla valle del Sinni, in un’area, località San Pasquale, che nell’antichità era occupata da due necropoli: una enotria e una altomedievale e da un luogo sacro, situato in prossimità di una sorgente d’acqua, frequentato dal IV-III secolo a.C. fino al I secolo d.C.

 

La struttura è moderna. La sua realizzazione è iniziata nel 1989, ripresa nel 2001 e ultimata nel 2005. La sistemazione definitiva è terminata nel 2017.

L’edificio, a pianta articolata con un piano fuori terra e uno interrato, occupa una superficie di mq 500.

La struttura museale è circondata da uno spazio di mq 1600, coperto con prato e alberi e pavimentato con lastre di pietra di Gorgoglione.

Il progetto scientifico alla base della creazione del Museo si fonda sull’analisi dei resti scheletrici degli uomini, delle donne e dei bambini delle comunità enotrie vissute tra la fine del X/inizio IX e il V secolo a.C. a Chiaromonte, nella media valle dei fiumi Sinni-Serrapotamo, e a Guardia Perticara, nella media valle dei fiumi Agri-Sauro, capisaldi dell’Enotria interna lucana, situati a controllo delle vie di comunicazione tra il Tirreno e lo Ionio.

Reso possibile grazie al recupero dei resti scheletrici umani effettuato durante gli scavi condotti dal 1980 al 2007 a Chiaromonte e dal 1995 al 2007 a Guardia Perticara dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata e alle analisi antropologiche svolte dall’Università degli Studi dell’Aquila, il progetto di studio osteologico ha portato a una serie di scoperte uniche sullo stile di vita e sull’alimentazione dell’uomo in quel periodo storico e in quell’ambiente.

Il patrimonio storico in deposito nel Museo è costituito da collezioni archeoantropologiche di proprietà statale (MIBAC). Tale patrimonio è rappresentato da reperti osteologici umani provenienti dalle necropoli enotrie della Basilicata (fine X/inizio IX-V secolo a.C.): Chiaromonte (PZ) e Guardia Perticara (PZ).

Nel Museo sono presenti riproduzioni contemporanee, firmate dall’artigiano esecutore, di forme vascolari, armi e ornamenti che riproducono oggetti di corredo delle sepolture enotrie di Chiaromonte, Guardia Perticara, Alianello, Roccanova; inoltre, è presente la riproduzione in stampa 3D dello scheletro umano della Tomba 856 (fine VII-prima metà VI secolo a.C.) di località Alianello, frazione di Aliano, avente sul cranio un foro di trapanazione chirurgica effettuata in vita.

PORTAMI QUI